
Pochi giorni fa ho ricevuto al mio indirizzo di posta un messaggio con oggetto
Rachel Corrie e probabilmente lo stesso messaggio è stato inviato a molti di voi.
Inizialmente, ho avuto qualche perplessità, nella paura fosse una mail "catena", poi ho aperto la mail con l'allegato e mi si è gelato il sangue.
Una giovane donna, ha sacrificato la sua vita in nome della pace e parlare del suo gesto eroico, in questi giorni dove non si fa altro che parlare di schegge impazzite che hanno come slogan soltanto l’odio e la distruzione, mi sembrava quantomeno doveroso.
Eviterò di mostrare le foto della sua morte orribile per non ferire la vostra sensibilità, ma vi racconterò comunque la sua storia.
Rachel Corrie, aveva solo 23 anni.(10 aprile 1979 – Rafah, 16 marzo 2003) Era una studentessa dell’olympie e apparteneva al movimento pacifista, aveva organizzato delle iniziative per l’anniversario dell’undici settembre in memoria delle vittime del disastro e della guerra in Afghanistan.
Nel marzo del 2003 Rachel, aveva deciso di passare dalla teoria alla pratica andando in Israele, dove raggiunse il gruppo palestinese “Movimento Internazionale della Solidarietà” per bloccare i bulldozer Israeliani che tentavano di abbattere delle case in territorio Palestinese. Alla frontiera di Gaza la giovane pacifista e i suoi amici tentavano di opporsi alle demolizioni “ era seduta sulla traiettoria del Bulldozer, il conduttore la vide e la schiacciò”.
Rachel aveva solo ventitré anni ed ha perso la vita difendendo, con il suo corpo e le sue idee, il diritto dei cittadini ad avere una terra e un tetto.