lunedì 20 ottobre 2008

20 Ottobre 2008




Quella che sto per raccontarvi è la storia di un uomo semplice un “ giovane” nato negli anni venti che da sempre ha dedicato la sua vita al benessere dei suoi cari. Ogni piccola incombenza cadeva sulle sue spalle, ma lui aveva una soluzione a tutto. Con lo sguardo fiero e con una grande forza d’animo affrontava la dura vita di tutti i giorni.
Altri tempi, quando a vent’anni si era già responsabili, allora si che esistevano i veri uomini, con lo spirito temprato dalla fame, dalla guerra, non come oggi. Ventenni tatuati che fingono di essere duri e che nel frattempo si fanno lavare le mutande dalla mammina. Altri tempi………

Ma oggi non sono qui per fare polemiche. Non ne ho voglia, non ho sarcasmo, ma ho tanta rabbia. Il giovane degli anni venti ha concluso la sua vita. Certo è il ciclo della vita, si nasce e si muore.
Ma la morte è davvero uguale per tutti? No amici miei. Non lo è.
Diversamente, non si sarebbe lasciato morire un uomo nel suo letto in preda a dolori disumani che solo una malattia infima come il cancro ti può dare. Nessun medico, ha voluto fargli una puntura di morfina quando morente chiedeva aiuto. Nessuno. Certo aveva le pastiglie di morfina. Ma come si può pretendere che un vecchio in fin di vita riesca ad assumere una pastiglia? “ Chiami lunedì.Adesso il medico che può autorizzare l’iniezione, non è in sede”
Peccato solo che oggi alle dodici una luce si è spenta per sempre. Ma nella mia mente rimarrà per sempre il suo sguardo fiero e sofferente e l’amore che ha regalato, fino all’ultimo istante, alla sua famiglia.

Ciao ZIO P.

27 commenti:

ValeTata ha detto...

Ti abbraccio con dolcezza :*

Streghetta ha detto...

Grazie dolce Vale

Alfa ha detto...

Mi spiace davvero. E comprendo la tua rabbia
Un abbraccio.

Streghetta ha detto...

Grazie Alfa. Fa veramente rabbia, il trattamento che ti riservano i medici...un caro saluto

Cannibal Kid ha detto...

bel ricordo.. sul comportamento dei medici no comment
abbraccio

ciao

acquachiara net ha detto...

Se sei sano sei un possibile consumatore, se sei malato sei un affare, se stai per morire non servi più a niente.....questo è il senso del rispetto di questi anni.
scusa lo sfogo
ti abbraccio forte piccola dolce strega :-))))

Streghetta ha detto...

*Grazie Marco..

*Caro A.C Se sei malato e non ti chiami Berlusconi (o qualsiasi altro nome illustre )non corre nessuno.Sarà la mia impressione ma credo che per la plebe ci sia un trattamento di serie C. Magari non sarà sempre così però questa è la triste esperienza della mia famoglia.

Mat ha detto...

mi spiace non solo che sia finita la sua vita ma soprattutto per come è finita, per la mancanza di umanità e la totale assenza di buon senso.
un abbraccio

scrittrice75 ha detto...

un grande uomo, sicuramente vivrà in voi e nel vostro cuore... ma i medici perché non volevano fare le iniezioni? qui scherziamo davvero,,

BETTA'72 ha detto...

comprendo la tua rabbia, la condivido e ti abbraccio forte per dirti..ti sono vicina! Maffy

Streghetta ha detto...

Ciao a tutti amici miei grazie per la vostra solidarietà. Vi spiego nessuno ha voluto preoccuparsi di fare l' iniezione perché a loro dire poteva assumere la pastiglia di morfina. Vi assicuro che non gli è stato possibile nemmeno bere un sorso d' acqua. Sono scandalizzata dalla poca umanità mostrata da i medici contattati. Assurdo. Mah

Clelia ha detto...

E' disumano ciò che hai raccontato! Ti abbraccio anche io forte!

Clelia

Streghetta ha detto...

Grazie Clelia. Un caro saluto

Gianna ha detto...

Sconforto e rabbia,tanta rabbia ho provato.

Ti sono vicina e ti abbraccio forte.

Streghetta ha detto...

Cara Stellina, adesso sta facendo l'angelo...almeno ha smesso di soffrire..

Anonimo ha detto...

Fortunatamente non tutti quelli che lavorano nel settore medico ospedaliero sono freddi burocrati, ma ho come l'impressione che i medici empatici ed altruisti delle serie televisive non abitino sul nostro pianeta...
Un pensiero per il tuo zio.

Elsa ha detto...

che sentire...hai avuto un esperienza simile alla mia..
ogni parola mi sembra un macigno da scrivere.
ti abbraccio forte.
Elsa

Ponke ha detto...

Ciao Cinzietta,
mi dispiace per il tuo povero zietto. Che orribile malattia! Che stupida burocrazia e che stupide le persone che per applicarla rimangono indifferenti al dolore altrui.
Un bacio

Anonimo ha detto...

Mi dispiace tanto. troverai una luce in tutto questo, e tuo zio sarà là a sorriderti.

Domenico ha detto...

complimenti per i colori ed i pensieri che trasmetti comprendo la tua rabbia
Domenico
consigliato da stella.

Gianna ha detto...

Va meglio?

Streghetta ha detto...

Cara Stellina, si va molto meglio grazie...a breve sarò di nuovo "operativa" oltre al dispiacere per zio P ho avuto varie vicissitudini lavorative per cui non ho avuto tanta ispirazione per pubblicare un post o altro.
Un caro saluto

Nella ha detto...

Non si puo' generalizzare.. ma prolungare una sofferenza inutile quando l'eutanasia puo' salvare corpo e spirito dall'inutilità della sofferenza vuol dire non comprendere quanto doloroso possa essere vivere nella malattia..Cinzia ... un abbraccio fortissimo, ti capisco ho appena vissuto un'esperienza simile ... ti sono vicina.
Baci

Streghetta ha detto...

Nellina sei molto dolce..grazie veramente *_*

scrittrice75 ha detto...

ciao c'è un premio per te, passa da me.
ciao da angela

Nella ha detto...

Ciao Cinzia ... spero che va un po meglio.
Un forte abbraccio.

il portapizza ha detto...

Ciao cy,
bellissimo post. Sono commosso e incazzato allo stesso tempo...

Simo