giovedì 8 ottobre 2009

Udite udite popolo


"La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del gip del Tribunale di Roma ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresì dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal gip del Tribunale di Roma".

Ebbene si, finalmente il,nostro premier è tornato giudicabile come noi poveri comuni mortali e non perchè a suo dire abbiamo una minoranza di magistrati rossi organizzatissima, ma semplicemente perchè il contestato decreto lodo Alfano è illegitimo e anticostituzionale.Finalmente si riapriranno i processi a carico del premier : corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv. Mediaset. . Bazzecole che non intimoriscono Silvio ma anzi lo ringalluziscono e questa volta non è la D'Addario a mandarlo su di giri.Chissà magari spronerà il suo popolo disinformato ad eleggerlo presidente della Reppublica in modo tale da rivedere un pò di leggi italiane, ma chi lo sà, al momento si limita ad esultare viva Berlusconi e viva l'italia e a lanciare qualche anatema a Napolitano e chiunque abbia un parere contrario al suo, come la povera Bindi definita da lui come "più bella che intelligente"......Dai papi fatti coraggio che hai ancora tanta strada da fare.

3 commenti:

il portapizza ha detto...

Che serata quando ho appreso la notizia!!! La Bindi più bella che intelligente? Non so... Lui certamente è più alto che onesto!

Streghetta ha detto...

Bella questa simi;)

il portapizza ha detto...

Non è mia, è la risposta che la rete ha dato all'unisono, ma non sono riuscito a trovare la fonte... continua dicendo: "ha più tacchi che considerazione per la democrazia" c'è chi la attribuisce a qualcuno del PD, ma d'altronde la storia della Bindi era una battutaccia di Sgarbi di qualche anno fa.