venerdì 2 maggio 2008

India, neonati giù dalla torre


Stamane leggevo un articolo sul corriere della sera, che mi ha lasciato alquanto sconcertata. Nell’india centro-occidentale, viene celebrato ogni anno e ormai da 500 anni, un rituale, un atto di devozione,che a mio avviso è aberrante. I neonati, senza nessun indumento addosso,vengono gettati nel vuoto da un torre alta 15 metri. A parare la caduta, degli uomini che con un telo bianco, accolgono i piccoli. Salvi certo, ma immaginate come queste povere creature si potranno sentire dopo un volo così. La cosa che più mi ha colpita è la dichiarazione di una madre «Fa bene al bambino; gli dà coraggio, intelligenza e forza». Mi domando il senso di questa antica tradizione.

16 commenti:

jasna ha detto...

mi sorprende sempre di più quante persone malate di mente esistono... ma perché non si gettano loro nel vuoto... che possono scegliere di farlo...

Anonimo ha detto...

Ciao Cinzia, purtroppo il caso a cui ti riferisci fa parte di una serie di retaggi indiani che sono duri a morire, come la convinzione che ci sia una categoria di esseri "subumani" che sta al di sotto della scala gerarchica. C'è da sperare però che con il processo di modernizzazione in atto Nel paese, simili usanze senza senso possano sparire, e in alcune parti questo sta succedendo.

Streghetta ha detto...

*Jasna hai proprio ragione. Sono dei barbari, dovrebbero provare loro stessi quest' esperienza, per temprare i loro caratteri*Cesco, quest'usanza è ripugnante..il discorso è che ormai è insita nei loro costumi. Difficilmente abbandoneranno questa tradizione.

Anonimo ha detto...

Bè, non sarei così pessimista. Piano piano nell'India c'è una sorta di ammodernamento che pian piano tende ad eliminare queste "torture", in favore di una spiritualità più semplice, e prima o poi sparirà anche questa barbarie. Speriamo solo presto...

Ishtar ha detto...

Io non voglio entrare nel merito di questa usanza per farlo dovrei conoscere bene i mondi del vivere del neonato, di quali schermate innaturali abbiano e tanto di più e prescindendo dalla mia idea personale che per istinto di protezione mi fa concordare con le vostre idee, vorrei aggiungere un pensiero diverso:
alle volte penso che per capire bene ciò che ci circonda, il senso profondo, le radici, dovremo spogliarci dei condizionamenti che ogni cultura volente o nolente ti impone, se per un attimo riuscissimo ad annullarne l'effetto avremo modo di percepire cose che nemmeno ci sognamo!
Scusate il pensiero a quest'ora sarà il "peso" degli anni che aumentano!
Serena giornata :-)

Streghetta ha detto...

Cara Ish il tuo commento sembra tratto da un manuale di filosofia.:-) riesci sempre a stupirmi..alla prossima. Hai visto che giornata? Per fortuna sono libera ed indovina..Vado al mare..:-)

Elsa ha detto...

Ciao...purtroppo ho visto anche io quelle immagini...sono crudeli.
Anche io non trovo un senso a tutto ciò...bisognerebbe conoscere la loro cultura...ricordarsi le caste in india...gli ultimi cioè quelli a cui nessuno può osare avvicinarsi...Quello che però invidio loro è la pace interiore che sanno trovare...e che nel nostro "mondo" e solo utopia al loro confronto. detto ciò non sono d'accordo con tradizioni che ormai andrebbero vietate. ragazzi non dimentichiamo chi siamo stati noi!
L'inquisizione e quant'altro di peggio nel nostro "mondo"...
ps grazie per la poesia...
Elsa

ValeTata ha detto...

Sinceramente non so che pensare... di sicuro x me è uan cosa orrenda e senza senso... x loro ha un significato... MA!!!!!
Buon week end e buon mare!!!
Valentina

Ishtar ha detto...

Ciao Cinzia
manuale o no non saprei, ma avendo studiato ragioneria dico che fino ad ora non ho toccato nemmeno un libro di filosofia!

Però questo è un pensiero che mi accompagna da parecchio tempo...

Ho sempre pensato che solo così si potesse accrescere la nostra comprensione da ciò che è diverso da noi, ma non è facile, ad esempio ti immagini se io che detesto avere le mani unte riuscissi a mangiare con le mani come usanza conviene...uffa non ricordo se non sbaglio in marocco!

Comunque questo è il punto: solo levando i limiti dettati dai preconcetti che assorbiamo dall'ambiente che ci circonda possiamo metterci in reale punto di ascolto e comprensione!

Buon mare a presto e ciao

acquachiara net ha detto...

Non conoscevo questo costume ma ho visto che Ishtar mi ha già preceduto sul concetto, l'India per certi aspetti è avanzatissima, me se consideriamo che sono più di un miliardo di persone non difficile pensare alla lunghezza della loro storia, spesso molto difficile da comprendere come abitudini e tradizioni.
In senso generale i giornali sono sempre a caccia di sensazioni e non sempre approfondiscono in modo adeguato, spesso riportano notizie d'agenzia caricandole emotivamente.
Se pensiamo alla festa di san Firmino in Spagna non siamo poi così esenti da tradizioni cruente.
Il fatto è che per conoscere e non sempre, bisogna vivere con loro e farlo con rispetto ed apertura mentale.
Come diceva Isthar, in Marocco e altri paesi islamici si mangia con le mani, ma non c'è un luogo dove si mangia che non sia dotato di acqua per lavarsi sia prima che dopo e non solo, solo la destra può toccare il cibo, perché è abitudine per loro usare la sinistra per pulirsi le parti intime, e se qualcuno è mancino durante il pranzo terrà la mano destra sotto il tavolo o in disparte in modo che gli altri commensali possano comprendere la sua condizione,
strano ma se ci pensiamo sempre meglio che usare posate di plastica e fare immondizia :-)

Streghetta ha detto...

Cara Acquachiara, ogni paese certo, ha la propria tradizione, i propri usi e costumi. Questo rito di devozione del lancio propiziatorio del neonato dalla torre mi lascia, comunque sconvolta. Come diceva Elsa, anche il nostro cristianesimo con l'inquisizione è stato aberrante, ma lasciami dire che questo atto di devozione indiano, pur non miettendo vittime è incomprensibile. Ma per me, appunto, gli abitanti di quella città, la vedono al contrario come una festa..persino le mamme dei malcapitati sono felici..Ah le tradizioni!Notte :-)

Nella ha detto...

mmmm Cinzia buon giorno ... te lo commento stasera adesso mi tocca stare ai fornelli ...

Buona domenica ...

Baci

ValeTata ha detto...

Buona domenica Cinzia!!!

Smack!!!!!

Anna ha detto...

Ciao,vedo che ti chiami Cinzia, quindi...ciao Cinzia!:-)
Grazie per l'apprezzamento al mio post, onorata.
Sì, ho visto anche io quelle immagini. Sorprendenti ed inquietanti, devo dire.
Però vorrei invitarti ad una piccola riflessione: pensa a cosa passa nella testa di un indiano, quando vede noi occidentali che addentiamo una bistecca alla fiorentina, magari al sangue. Per loro le vacche sono animali sacri!
Un caro saluto e...tornerò a trovarti.
A.

Streghetta ha detto...

*Ciao Valetata e Nella.:-) Da queste parti splende il sole, ma ho preferito trascorrere del tempo in montagna che relax. *Ciao Anna benvenuta..:-).

Gianna ha detto...

Cara streghetta,ogni civiltà,ogni popolo hanno le loro tradizioni.Per comprenderle totalmente bisognerebbe "essere" nati e vissuti in quei posti.
Ciò non toglie che fa effetto a noi vedere cose simili.
Come afferma Cesco, con il tempo le cose potrebbero cambiare,speriamo!
Con ottimismo,buona domenica!