martedì 23 marzo 2010

L'Italia e il lavoro



Popolo di Internet, a dispetto di ciò che il nostro premier vanta, l'Italia è in crisi nera. Vi racconto la storia di in call center, uno dei tanti nati nella nostra Sardegna, che pur potendo vivere di turismo, riesce a dare sbocchi lavorative tramite attività del tutto lontane da ciò che le nostre risorse potrebbero offrire.

Come ben sappiamo, non sempre le gestioni aziendali funzionano, e la VOL2 è frutto di diverse disastrose gestioni. Si perde facilmente il conto di quante « crisi societaria»,essa abbia attraversato e di quante dirigenze abbia incontrato.

La situazione però non è cambiata, anzi si è arrivati ad un punto che un centinaio di dipendenti, ancora oggi, non vedono accredito lo stipendio in banca.

Ciò che più preoccupa i lavoratori e che il proprietario attuale( grande oratore) è pensate un pò ; Sebastiano Liori, dirigente di Omega.

Vi starete domandando chi è Liori. Vi dice qualcosa Eutelia?

Nata per essere uno dei colossi delle telecomunicazioni, la società ha via via perso forza, venendo ceduta ad Agile, a sua volta acquistata dal gruppo Omega. Un'operazione che ha destato parecchi sospetti. Il polverone è stato alzato quando quasi duemila lavoratori della società Omega, a fine ottobre, hanno ricevuto una lettera che annunciava l'avvio delle procedure di mobilità. Da qui i sospetti della magistratura milanese che pensa che dietro la vendita di Eutelia ci sia qualcosa di poco trasparente. Non solo. La stessa Eutelia è al centro di un'altra inchiesta aperta dalla Procura di Arezzo e che vede dieci indagati per frode fiscale. Tra loro diversi appartenenti alla famiglia Landi, fondatori di Eutelia. (Unione Sarda Sabato dicembre 2009 )


Ogni commento in merito sarebbe superfluo. Eh si che bella la nostra generazione, che business i call center, chi compone il 187, non immagina nemmeno che dall'altra parte potrebbe rispondere uno di questi giovani lavoratori di vol2,e così mentre il cliente reclama il mal funzionamento della rete ADSL, una mamma piange perchè non ha lo stipendio.

Diritto ad avere una casa e una famiglia: pura utopia. Unica certezza : L'INCERTEZZA.

giovedì 18 marzo 2010

Rieccoci



Non potevo, non evidenziare un articolo del Corriere sul decreto salvaliste che a quanto sembra continua a suscitare l'attenzione della stampa straniera, che credo ci osservi con molta perplessità.Il nostro paese sta andando alla deriva più completa ed intanto il nostro premier, nonostante perda popolarità, continua ad ingrossare le sue tasche. Ha guadagnato infatti oltre 23 milioni di euro, 8,5 in più rispetto all'anno precedente.... Se avete voglia e stomaco forte leggete un pò..



"Silvio Berlusconi forza la legge elettorale" titola Le Figaro. Ma pur sottolineando la forzatura, la corrispondenza del quotidiano conservatore francese fa notare che gli errori formali rischiavano di privare 12 milioni di elettori di un candidato del partito di maggioranza.
"Per sbloccare il pasticcio elettorale nel quale i suoi candidati si sono smarriti, Silvio Berlusconi ha deciso di imporsi", scrive il corrispondente da Roma Richard Heuzé. "Senza consultare l'opposizione e contro il parere del capo dello Stato, il presidente del Consiglio ha decretato la riapertura dei termini di deposito delle liste per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo prossimi. Questo atto autoritario mette fine a un grottesco pasticcio ("imbroglio" in francese) che durava da otto giorni".
"Questo decreto – continua Le Figaro – non modifica l'attuale legge elettorale. Non rinvia la data delle elezioni né le annulla. Tre ipotesi prese in considerazione nel corso della settimana". Nel ricapitolare i problemi delle liste a Milano e a Roma, Heuzé spiega che per le liste di Roberto Formigoni mancavano dei bolli, mentre nel Lazio racconta questa versione dei fatti: il funzionario del Pdl, scrive, "non ha potuto far registrare la sua lista in tempo. Si trovava all'interno dei locali della commissione elettorale, ma i socialisti e i radicali, sbarrandogli la strada, non gli avrebbero permesso di raggiungere in tempo l'ufficio".
Questi "errori formali", si legge ancora su Le Figaro, rischiavano di privare dodici milioni di elettori (nove milioni in Lombardia e tre milioni nel Lazio) di un candidato del partito di maggioranza alle elezioni. L'articolo osserva che l'opposizione è "furibonda", mentre il governo ha perso tre punti in una settimana. "Due elettori della maggioranza su dieci dichiarano di non avere più fiducia" nell'esecutivo. La stessa Lega Nord ha parlato di dilettantismo sconcertante" del partito di Berlusconi.
Di tutt'altro tono la corrispondenza di Miguel Mora su El Pais. "Il popolo viola estende la sua protesta pacifica a tutta l'Italia" titola il quotidiano spagnolo. "Il movimento – si legge nel sommario - chiama a difendere la democrazia dopo il ‘decretazo' di Berlusconi. Il Corriere della Sera rivela che il primo ministro ha trattato ‘brutalmente' il capo dello Stato. La popolarità del governo cala di quattro punti e arriva al punto più basso".
Migliaia di giovani con abiti viola – riferisce Mora - hanno manifestato a Napoli, Roma, Firenze, Arezzo, Sassari, Reggio Calabria, Bari Pistoia, Messina, Pescara e altre città. Hanno letto messaggi messi sulle pagine del movimento (ilpopoloviola.it) attraverso Facebook e Twitter "per unire la protesta della rete e della piazza". Il popolo viola – aggiunge - si è unito alla manifestazione di sabato prossimo convocata dal centrosinistra.
Sul ruolo del capo dello Stato, l'articolo fa notare che, a parte Antonio Di Pietro, il centrosinistra "discolpa" il presidente ricordando che la politica è l'arte del possibile e che non aveva altra opzione che firmare per evitare "situazioni di violenza". Il corrispondente definisce "impressionante" la ricostruzione dell'incontro al Quirinale tra Berlusconi e il presidente Roberto Napolitano.
El Pais critica la linea seguita dall'opposizione: "La fragilità dell'opposizione esime Napolitano. Il centrosinistra ancora una volta ha dato mostra della sua profonda debolezza e della sua mancanza di visione". Se – argomenta Mora - avesse concordato con Berlusconi una soluzione politica del pasticcio, provocato dal partito di maggioranza ma dannoso anche per l'opposizione, sarebbe uscita rafforzata.
"In ogni caso", commenta il quotidiano spagnolo , "il gran perdente in questa storia di abuso di potere e generale inettitudine politica, nella quale non ci sono innocenti, è Berlusconi". La popolarità del suo governo è scesa al 39%, "il punto più basso della legislatura".
Il giornale spagnolo lascia poi spazio alle critiche del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky: su La Repubblica il giurista sostiene che non si tratta di un decreto interpretativo. Il provvedimento "ritocca la normativa esistente" e viola i principi di uguaglianza e imparzialità poiché cambia le regole del gioco elettorale in piena campagna.
Sui siti del Nouvel Observateur e del New York Times la vicenda è seguita oggi con lanci d'agenzia. Una Reuters, intitolata sul Nyt "L'opposizione italiana protesta per il secondo giorno di fila", sottolinea il calo di popolarità del governo, ma conclude che, nonostante questi problemi, la maggioranza dovrebbe avere buoni risultati. L'articolo della Reuters cita Renato Mannheimer, secondo il quale l'indebolimento della popolarità del governo non si è tradotto in un rafforzamento dell'opposizione di centrosinistra, ma ha invece diffuso un senso di disillusione nei confronti della classe politica.


Mi domando ci sono già le condizioni per chiedere asilo politico?

Saluti da Streghetta

lunedì 1 marzo 2010

Racconti di vita




Dopo un mese, finalmente, la mia prima Domenica di libertà. Ebbene si a differenza di ciò che si prospettava in parlamento qualche anno fa, ossia "la domenica resterà un giorno di riposo come è sempre stato nella tradizione italiana"...io, come molti altri lavoratori, aspetto la Domenica come un oasi in un deserto assolato e ciò perché, come avrete intuito, durante l'anno non ne ho tantissime.

Eh si perché nei call center si lavora sempre per garantire un assistenza ( o pseudo assistenza) ai propri affezionati clienti..Già compresi Natale, Capodanno, etc etc.

Non sarà difficile comprendere quanto io abbia atteso questo momento...

Ah che meraviglia, sveglia inesistente e colazione in tutto relax...piatti fatti la sera prima e casa non particolarmente disordinata, almeno non a tal punto da partecipare al guinnes del disordine.

Bagno caldo e profumato di amarena e cioccolata, e poi via in giro per la città......deserta. Ehi ma dove siete tutti? Ah già dimenticavo la domenica è il giorno del Signore e tutti si riposano....Si pone il quesito che fare?Di sicuro non shopping sfrenato.

Avendo la fortuna di vivere in un Isola meraviglio sa e per giunta vicino alla costa,viaaa in spiaggia..niente di meglio di una romantica passeggiata con sottofondo onde sulla battigia.

Il mare cristallino, calmo e immenso, il sole , le risa dei bimbi, tutto così allegro..così speciale, così "domenicale"....così terribilmente caldo! Ma si, via il giubbotto.Eh si non potevo chiedere di più......Forse però devo aver sbagliato qualche passaggio o come recitava una famosa pubblicità < Signora lei sbaglia candeggio >.

Stamattina infatti mi sono svegliata con la gola in fiamme..Che abbia esagerato un po'?!Ma vi assicuro ne è valsa la pena..perché, come cantava Mario Riva..

Domenica è sempre domenica
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà
sti quattro soldi de felicità.



Un saluto da Streghettacy