domenica 28 settembre 2008

Schiave del nuovo Millennio



Se dovessimo citare per antonomasia il mestiere più antico del mondo , sicuramente
svetterebbe quello delle " prestazioni sessuali", da non confondersi con la"prostituzione" il cui significato deriva dal verbo latino prostituere (pro, "davanti", e statuere, "porre"), e che quindi indica la situazione della persona (in genere schiava) che non "si" prostituisce, ma che come una merce viene "posta (in vendita) davanti" alla bottega del suo padrone.
Voi vi starete domandando dov'è la differenza?
La differenza sta' nella modalità, triste a dirsi ma molte donne scelgono e in modo del tutto spontaneo, di "vendersi" in cambio del vile denaro. Sicuramente è un lavoro abbastanza redditizio, flessibile e ipocrisia a parte ci sono molte più donne di quello che possiamo immaginare che fanno questo " lavoro" considerandolo normale..di sicuro i clienti non mancano, uomini giovani e meno giovani, qualcuno talmente anziano che nonostante il pannolone cerca di sfamare i suoi istinti primordiali. Ma sono solo dettagli e ognuno in fondo è libero di fare ciò che meglio crede.



Altro aspetto è la schiavitù che comporta la prostituzione ; donne costrette e non solo con parole di incoraggiamento ad avere rapporti sessuali. Deplorevole e per citare, ma solo in parte, un aforisma di Schopenhauer..< negazione dell'altrui volontà: alla ragazza ne deriverà direttamente o indirettamente sventura e l'uomo soddisfa la sua voglia spese della felicità altrui >

Eppure, in Italia la prostituzione è legale, non lo è il mercato sessuale dei protettori e da quando, circa 50 anni fa, le cosiddette “ case chiuse” o “bordelli” sono spariti,le nostre strade sono invase da giovani donne, alcune nemmeno maggiorenni.

Il nuovo governo però ha approvato una legge che proibisce la prostituzione sulle strade. - Punendo la prostituzione di strada diamo un duro colpo al mercato della prostituzione. Vogliamo rendere più difficile la prostituzione e combattere le organizzazioni criminali che ottengono profitti ripugnanti usando queste donne come schiave- (Mara Carfagna al quotidiano La Repubblica )

La domanda nasce spontanea ; si vuole per caso occultare il problema? Occhio non vede, cuore non duole? Il gravoso problema è stato così risolto? Certo che no, viene semplicemente spostato. Come, il nostro governo, pensa di poter aiutare le nuove schiave, la prostituzione non è forse un problema sociale?

lunedì 15 settembre 2008

Modestia




Delibera n° 44/43 Regione Sardegna
Oggetto Sostegno alla diocesi di Cagliari per le attività propedeutiche alla visita Del Papa Benedetto XVI in Sardegna. Erogazione di ulteriore somma dieuro 400.0000….


Come di certo saprete, il Papa ha voluto omaggiare la Regione Sardegna con la sua pregiatissima visita, prescindendo dal significato religioso della visita papale, mi voglio soffermare a riflettere sulla cifra che mamma Sardegna ha dovuto erogare. Pensate che io sia veniale, che dia importanza solo ai soldi?In fondo la sgangherata Regione Sardegna, bisognosa d’infrastrutture, ha elargito al comitato “Il papa in Sardegna” la modica somma di milionequattrocentomila euro. Che cosa volete che sia?Del resto tale somma è stata giustificata dalla “necessità di un’idonea sistemazione logistica dei fedeli” (citazione tratta dalla delibera Regionale). Accipicchia, i fedeli, infatti, si sollazzavano comodamente sdraiati in confortevoli poltrone; sole cocente e in piedi per ore!Ma stendiamo un velo pietoso. Vogliamo poi parlare del calice di 1,5 Kg d'oro tempestato di gemme preziose (non può bere su una coppa di legno, umiltà cristiana tiè!) già ribattezzato il “sardo Graal” regalato al pontefice! Pensate quanti macchinari avrebbero potuto acquistare gli ospedali Sardi. Ma sono solo inezie e allora che dire, giovani sposatevi, politici siate più cristiani, donne cercate di diventare madri..siamo tutti più buoni e con le tasche sempre più vuote!!